“A che cosa serve rimandare la felicità?” è una delle domande a cui risponde Mario Venuti, presentando “Tra la carne e il cielo”, nell’intervista di Paola “Onde Funky” Gallo
Mario Venuti ha festeggiato 40 anni di attività musicale ma non è cambiato: “E’ un discorso che prosegue con una maturità differente ma l’intenzione è rimasta quella: fare un manufatto pop di tre minuti con il mio marchio di fabbrica e il mio modo di cantare. E’ un mattoncino in più, per costruire”. Il cantautore siciliano ha presentato “Tra la carne e il cielo” in questa video intervista di Paola “Onde Funky” Gallo.
E’ un disco che parla della natura umana: “In gioventù tendevo più verso la carne, ora sono vicino al cielo”, confessa Mario Venuti, spiegando anche le sonorità dell’album: “Un crossover ricco di influenze: rock, blues, funky… E’ molto suonato, chitarristico, con chitarre elettriche e una spruzzatina di elettronica: mi piace sentire questo suono, lo riproporrò dal vivo con un percussionista brasiliano”.
Nella composizione delle canzoni l’artista ha “un complice” come Kaballà e la scrittura oggi avviene “senza la rabbia giovanile di andare contro il mondo, non c’è un carico di rabbia, si parla del mondo e delle cose che succedono, è la realtà. E’ musica leggera, pop, ma un po’ di ciccia in più io l’ho sempre voluta mettere”.
E poi c’è il tema della felicità: “Ci vuol coraggio per essere felici, la felicità va conquistata a forza di sacrifici, senza paura. Il tour da questo punto di vista mi dà parecchia soddisfazione”, dichiara Mario Venuti.