Lo sport e il calcio possono essere importanti strumenti di aggregazione, condivisione e comunicazione, come ricorda la nuova campagna di Save the Children
Per gli appassionati di calcio questo è il venerdì in cui iniziano gli attesi Europei 2024, per il mondo può essere la giornata in cui ricordare che la vera sfida non si disputa solo negli stadi ma si gioca anche sui diritti, al confine con il Vecchio Continente dove migliaia di minori sognano semplicemente di poter vivere la loro vita da bambini.
Così, in occasione della competizione, la nuova campagna di Save the Children “La partita decisiva” accende i riflettori sui minori migranti che in fuga da guerre, violenze, povertà e fame cercano ogni giorno di arrivare in Europa, trovando troppo spesso frontiere invalicabili che li relegano a bordo campo.
Save the Children
L’Organizzazione che da oltre 100 anni lotta per salvare i bambini e le bambine a rischio e garantire loro un futuro, rinnova la collaborazione con la content factory Mambo e l’agenzia di comunicazione creativa Together, per sensibilizzare sul tema attraverso una campagna integrata online e offline veicolata in occasione dell’evento sportivo.
La creatività – che ha lo scopo di attirare l’attenzione mediatica e così quella dei decisori politici, perché includano la protezione dei minori migranti negli obiettivi post-elettorali – prevede un key visual e una line d’impatto che saranno diffusi in stampa e affissioni in tutta la città di Roma, e uno spot che verrà diffuso sui canali online e offline, con una copertura di 1159 impianti delle ferrovie nazionali.
Save the Children, grazie al supporto di Mambo e Together, mira a raggiungere ogni angolo d’Europa, coinvolgendo cittadini, politici e tifosi in un fronte comune capace di agire e di fare la differenza. Lo fa cavalcando l’entusiasmo per gli Europei 2024 e promuovendo lo sport come strumento di aggregazione, condivisione e comunicazione.