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Puccini, Opera meets new media: al Museo Teatrale alla Scala dal 24 ottobre 2024 al 10 gennaio 2025

L’attesa mostra su Puccini, in collaborazione con l’Archivio Ricordi/Bertelsmann, nell’ambito delle celebrazioni per il centenario della morte del compositore

In occasione del centesimo anniversario della morte di Giacomo Puccini, il prossimo 24 ottobre, il Teatro alla Scala di Milano ospita nei locali del Museo Teatrale alla Scala, la mostra “PUCCINI. Opera meets new media” a cura di Gabriele Dotto, che ha debuttato a Berlino nella sede di Bertelsmann il 18 aprile.

Questa mostra che conferma e rafforza la collaborazione storica del Teatro alla Scala e Archivio Storico Ricordi, già da molto tempo in corso per le mostre al Museo – il quale occupa fin dalla sua nascita i locali della sede originale della Ricordi – propone, attraverso l’esame della carriera internazionale di Giacomo Puccini, una riflessione sulle influenze che ebbero all’inizio del XX secolo, i nuovi media e le innovazioni tecnologiche sul teatro musicale.

In realtà fu un passaggio epocale, una vera rivoluzione per la fruizione della musica che fino a quel momento poteva essere fruita unicamente dal vivo.

Poco dopo l’inizio del ventesimo secolo, infatti, due rivoluzioni tecnologiche, le registrazioni sonore e l’immagine in movimento, che precedentemente erano considerate solo “curiose novità” (negli stessi anni in cui iniziava la carriera di Puccini), improvvisamente si ampliarono per imporsi come vere e proprie industrie dell’intrattenimento, la discografia e il cinema, rischiando di diventare una minaccia commerciale per i modelli di business tradizionali degli editori musicali come Ricordi, i cui introiti per diritti e royalties dipendevano principalmente dalle esecuzioni dal vivo nei teatri.

Il modo in cui gli editori musicali avrebbero reagito e si sarebbero adattati a queste innovazioni, in quegli anni iniziali, fu un fattore determinante e cruciale per il loro successo commerciale. Le sfide che gli editori affrontarono in quel fin-de-siècle erano straordinariamente simili alle questioni legate alle nuove tecnologie che i produttori musicali affronteranno all’inizio del XX e XXI secolo, offrendo una prospettiva affascinante per il nostro tempo.

La mostra è promossa dal Teatro alla Scala, prodotta dall’Archivio storico Ricordi/Bertelsmann e curata da Gabriele Dotto insieme ai Co-curatori Christy Thomas Adams e Ellen Lockhart. L’allestimento al Museo Teatrale alla Scala è realizzato da Valentina Dellavia. Partner della mostra è il Comitato Nazionale per le Celebrazioni Pucciniane.

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