Il volume di Viola Nocenzi è disponibile in tutte le librerie e store digitali, con l’introduzione di Alessandro Bergonzoni
Le Edizioni Pendragon presentano ‘Poesie da Parati’ di Viola Nocenzi. L’antologia poetica, con introduzione di Alessandro Bergonzoni, è il secondo libro della cantautrice, figlia di Vittorio Nocenzi, fondatore della storica band Banco del Mutuo Soccorso. Viola ha fatto da tempo della poesia la sua attività principale, pubblicando scritti poetici per le più importanti testate giornalistiche italiane.
‘Poesie da Parati’ è oggi un vero e proprio manifesto dell’essenziale, una poesia senza genere ed età, fatta di spazi chiusi e contemporaneamente dilatati, dove il diverso sottolinea l’assenza del suo contrario. È l’autrice stessa a raccontarne la genesi:
Ad accomunare musica e poesia è anche la ricerca di un ritmo, che l’autrice trova nel suono. Nelle poesie di Nocenzi si rintraccia un movimento tra esterno e interno, un andare e venire in immagini e poi pensiero, un guardare e interiorizzare – come per mettere in diapason il fuori e il dentro.
Le ‘Poesie da Parati’, fuori dagli schemi abituali, della poesia come del racconto, sono in grado di sorprendere, spesso sul finale, scartando dalla linea narrativa che ci si aspetta, per una “figura” diversa da quella attesa.
Tra i suoi punti di riferimento artistici, Nocenzi cita Alessandro Bergonzoni, ma anche Roberto Roversi, poeta e paroliere, la cui opera è in parte pubblicata e promossa dalle Edizioni Pendragon.
In questi versi si trovano spazi, temi e toni estremamente vari: il gioco, l’amore, il piacere, la salvezza, il richiamo al risveglio di coscienza, al diritto di impertinenza, al diritto di essere e basta. Queste poesie sono un bacio, uno schiaffo, un ritorno, un addio, una malattia, una guarigione. Ogni parola, fatto, persona presente in ‘Poesie da Parati’ è fortemente voluto e reale. Come l’unico atto etico e rivoluzionario possibile: la scelta e la verità.
Viola porta in questa avventura una partecipazione corale, anche nel senso musicale, di eccellenza. In “Poesie da Parati“, infatti, Eugenio Finardi, Angelo Branduardi, Giovanni Caccamo, Frida Bollani Magoni, Cosimo Damiano Damato omaggiano l’autrice con parole e pensieri.