L’azione del giovane ente fondato da tifosi-avvocati della Juve è solo l’ultima di una serie già lunga
Sul tavolo della Procura di Milano è arrivato in questi giorni un esposto, presentato dai legali della “Fondazione Jdentità Bianconera“, che contesta presunte irregolarità in relazione all’iscrizione dell’Inter all’ultimo campionato. Il documento sarà quindi valutato dagli inquirenti, sotto la guida del procuratore Marcello Viola.
Jdentità Bianconera
L’associazione, nata nell’estate 2023 per “tutelare e difendere l’immagine e l’onorabilità dei tifosi della Juventus”, ha depositato nelle scorse settimane lo stesso esposto anche alla Covisoc, la Commissione di vigilanza della Figc.
Il documento contesta, in particolare, l’esistenza dei requisiti minimi per l’iscrizione del club nerazzurro al campionato, tra cui “la fornitura” di “garanzie a supporto della cosiddetta continuità aziendale”.
La missione e le azioni
Fin dalla sua fondazione, la Jdentità Bianconera ha formato un team legale di 20 avvocati e ha recentemente istituito anche un gruppo dedicato alla revisione contabile e all’analisi finanziaria nel mondo dello sport. Lo scopo è “unire e proteggere la comunità dei tifosi bianconeri, riconducendo l’attenzione sul calcio, sui valori sportivi e sulle emozioni uniche che questo sport sa offrire. Ciò è dovuto non solo a noi stessi ma anche alle future generazioni. Lo sport insegna lezioni di vita fondamentali e non può ridursi a mero sfogo per le frustrazioni umane“.
Nei primi mesi di attività, i legali della Fondazione hanno intrapreso oltre 50 azioni legali, incluse querele e diffide.
Tra le ultime iniziative:
- La lettera indirizzata all’attenzione del Capo dello Stato Sergio Mattarella avente ad oggetto le “condotte” del Presidente del Senato della Repubblica Ignazio La Russa, tifoso dell’Inter
- La richiesta di rettifica alla Gazzetta dello Sport in relazione all’articolo pubblicato in data 5 giugno 2024 sul sito “Gazzetta.it”, a firma del Dott. Marco Iaria, dal titolo: “Juve, dopo accordo con Allegri si va verso i 200 milioni di perdita. Ma conti futuri più leggeri”