La procura Figc ha aperto un fascicolo sulla vicenda del rossonero ritratto come un cagnolino, mentre l’animale dipinto ha fatto indignare
La festa dell’Inter per lo scudetto ha fatto emergere almeno due situazioni al limite dell’indignazione. Durante i festeggiamenti Dumfries ha esposto uno striscione che ritraeva il giocatore del Milan Theo Hernandez come un cagnolino al guinzaglio e la Procura Figc ha aperto un fascicolo al riguardo. Inoltre una mucca dipinta di nerazzurro è stata portata davanti alla sede del club.
Lo striscione su Theo Hernandez
La Procura Figc ha aperto un fascicolo relativo al comportamento del giocatore dell’Inter, Denzel Dumfries, durante i festeggiamenti per lo scudetto.
La federazione ha acquisito le immagini dello striscione mostrato da Dumfries, dopo che un tifoso glielo aveva passato, nel corso della parata per le strade di Milano: sopra era rappresentato un cane con il volto del milanista Theo Hernandez portato al guinzaglio come un cagnolino.
Dumfries potrebbe aver violato l’articolo 4 del Codice di giustizia sportiva relativo a “lealtà, correttezza e probità”.
La mucca nerazzurra
E’ spuntata anche una mucca colorata di nerazzurro nella festa per il ventesimo scudetto dell’Inter. L’Organizzazione internazionale protezione animali (Oipa) ha presentato una denuncia alla Procura di Milano e ha chiesto ai Garanti per i diritti degli animali del Comune di Milano di procedere con le opportune verifiche.
La mucca, sulla quale sono stati scritti i nomi di alcuni giocatori, è stata portata davanti alla sede dell’Inter in viale della Liberazione.
“Si tratta di un triste episodio che può configurare un reato per detenzione incompatibile o comunque una forma di maltrattamento e, anche dal punto di vista amministrativo, si tratta di una fattispecie sanzionabile”, ha sottolineato l’Oipa che “chiede formalmente alle forze dell’ordine se il conduttore sia stato identificato e se siano state inflitte sanzioni per questo sfregio”.
“Come l’asinello ‘vestito’ con i colori del Napoli fatto sfilare lo scorso anno in occasione dello scudetto della squadra partenopea”, ha concluso l’associazione animalista, “è questo un abuso nei confronti dei poveri animali ridotti a vessillo, mortificati e umiliati”.