E’ tra i Cuochi Slow Food di Carlin Petrini e tra i 100 che hanno cambiato la cucina italiana negli ultimi 10 anni. Al pianoforte Andrea Tamburelli e Sofia Semenina al violino
Una cena gourmet in una lieta atmosfera natalizia, accompagnata dalle note musicali di Andrea Tamburelli al pianoforte e Sofia Semenina al violino, nell’affascinante location degli spazi della Fondazione Pino Cova a Milano. E in cucina uno chef d’eccezione: Cesare Battisti, membro dal 2010 dell’Alleanza dei Cuochi Slow Food, di Carlin Petrini e Segretario Generale degli “Ambasciatori del Gusto”, per la promozione e valorizzazione della cucina di qualità e dell’eccellenza del Made in Italy nel mondo. Già Chef Ambassador di Expo 2015, nel volume edito da Mondadori “Cento x 10” è pure inserito tra i 100 Cuochi che hanno cambiato la cucina italiana negli ultimi 10 anni.
Propone questa speciale serata all’insegna della solidarietà, a soci, amici e cittadini tutti, AMOlaVITA OdV, operante a sostegno dei malati di cancro e loro caregiver negli ospedali San Carlo e San Paolo di Milano. L’appuntamento è per venerdì 29 novembre, alle 20, Spazio Cairoli, via Luigi Cairoli 12 (parcheggio interno da via Meucci). Quota minima di partecipazione € 120, ma senza limiti alla generosità.
Sarà l’occasione per festeggiare i primi 44 anni di servizio dell’associazione benefica recentemente riconosciuti con il prestigioso Premio Anzalone, ma soprattutto per conoscere i più importanti progetti ancora da realizzare, a fronte del costante aumento dei casi di tumore nella popolazione, ad ogni età, mentre tante famiglie si ritrovano impoverite e la sanità richiede sempre più sussidiarietà.
I programmi già attivi di AMOlaVITA per migliorare la qualità della vita dei malati e dei loro cari che li assistono, sono numerosi e vari, come per esempio il servizio di trasporto semplice o attrezzato per condurre i malati a fare le chemioterapie e le visite mediche e il supporto nella facilitazione del percorso di cura.
Lo Chef Cesare Battisti, 53 anni, milanese, si esibirà in una selezione di piatti iconici della tradizione lombarda sapientemente rivisitati in chiave contemporanea.
Il menu: i Mondeghili, sorta di arancini alla milanese a base di risotto allo zafferano; Raviolo croccante di zucca, con maionese di buccia di zucca, pecorino di Pienza e radicchio tardivo con melograno; Risotto alla milanese; Cappone ripieno alle castagne con purea di patate di montagna; Panettone Sacher con crema alle albicocche del Vesuvio, Torrone allo zafferano e riso soffiato. Vini toscani e liquori italiani.
Musiche di Mozart, Tchaikovsky, Chopin e altri autori.
Il Presidente di AMOlaVIta Marco Dari con il suo team ringrazia lo chef e gli artisti che animeranno la cena del 29 novembre durante la quale presenterà il report dei risultati raggiunti nell’ultimo anno dalla associazione, nata per iniziativa di uno dei padri dell’oncologia, Prof. Gino Luporini, tutt’ora presidente onorario dell’ente, e soprattutto chiamerà a raccolta il cuore della città per affrontare le sfide future al servizio dei più fragili.