2 C
Milano
giovedì, Novembre 21, 2024
HomeSportAltri SportFranco Scorrano, il filosofo della Kick Boxing che regala corsi ai ragazzi...

Franco Scorrano, il filosofo della Kick Boxing che regala corsi ai ragazzi in carrozzina

Un sport sempre più in voga anche tra i manager e i colletti bianchi di ogni età

Franco Scorrano, nella sua palestra Warriors Pro Sesto Boxe di Sesto San Giovanni, propone corsi gratuiti di Kick Boxing per ragazzi in carrozzina.

Chi è Franco Scorrano

E’ fondatore e Presidente della W.F.C. Sport da Combattimento e Arti Marziali e della W.B.F.C, World Boxing Fighters Corporation che riunisce oltre 250 club affiliati su tutto il territorio nazionale.

La sua storia è molto particolare: per lui, insegnare gli sport da combattimento è una missione, a cui si è preparato non solo come atleta, ma anche studiando filosofia, psicologia e le religioni e praticando lo yoga.

Questo percorso interiore è stato fondamentale per stare accanto al proprio figlio, mancato a soli 27 anni per un tumore al pancreas fulminante, infondendogli coraggio e speranza, senza perdersi d’animo a sua volta.

Infine Scorrano è anche 7° DAN di Karate Shotokan, già titolare della squadra Azzurra, e ha ricevuto la Laurea ad honorem alla Unitelematica Leonardo da Vinci (Zurigo, Svizzera) in Scienze delle attività motorie e sportive, indirizzo di Sport da combattimento.

Il passato e il presente

Di Nova Milanese (Mi), 64 anni, ex direttore di Poste italiane, Franco Scorrano, figlio di un pugile, ricorda di aver indossato i primi guantoni fin da bambino. Per non lasciarli mai più.

Per me l’insegnamento degli sport da combattimento è una missione. Mi sono preparato non solo come atleta, ma anche studiando filoso- fia, psicologia e le religioni; ho praticato lo yoga. Occorre avere una solida struttura interiore per svolgere queste discipline. Ho perso un figlio che aveva 27 anni a causa di un cancro al pancreas, era cattolico e molto credente. Sen- za il mio percorso interiore non sarei riuscito a stargli accanto come ho fatto fino all’ultimo, infondendogli coraggio e speranza, senza perdermi d’animo a mia volta.

Franco Scorrano

Non a caso il Presidente Scorrano è fiero in particolare del suo allievo Gianmarco Secchi che insegna il pugilato ai disabili in carrozzina e agli autistici.

Altrettanto appassionato il vicepresidente Alessandro Piavani che a 58 anni combatte ancora: “Il primo sabato di settembre terrà l’ultimo incontro della sua carriera”.

La crescita della Kick Boxing

La nuova immagine degli sport da combattimento è quella di atleti ‘dai colletti bianchi’, tanti muscoli quanto cervello. E alla base una motivazione più intima che fisica: acquisire forza non tanto per imporla, ma per dominarla.

Un esercizio che nel tempo aumenta la fiducia in se stessi e quindi stimola la leadership, favorisce la concentrazione e riduce lo stress rendendo più lucidi. Apparentemente infatti si tratta di dare pugni e calci a un avversario, ma poi ti accorgi che il tuo avversario sei tu. L’allenamento riguarda indirettamente i muscoli, perché in primis riguarda la tua mente. In ogni caso praticare uno sport che mixa tecniche di arti marziali e pugilato favorisce anche il benessere del corpo e mantiene in linea.

Uno dei Maestri di arti marziali più apprezzati al mondo, Franco Scorrano, atleta agonista, insegnante, fondatore di grandi centri sportivi e fondatore e Presidente della W.F.C. Sport da Combattimento e Arti Marziali e della W.B.F.C. oltre che Responsabile Nazionale A.S.I., settore Sport da Combattimento Moderno, riconosciuto dal CONI

La Kick boxing inizia a conquistare pure le donne. Tra i 27 ‘diplomati’ istruttori con il Maestro Scorrano quest’anno se ne contano 3: Alessia Kullmann di Aren- zano (GE), neo istruttrice di Muay Thai e K1 Rules, Arianna Ruggieri di Rodano (MI), per il Pugilato e Greta Paina di Milano per Kick boxing e K1 Rules.

Le arti marziali sono nate per combattere, ma noi le insegniamo come sport cioè come gioco, un divertimento sano, intelligente, che deve contribuire a formare la persona per renderla migliore. Per questo selezioniamo con attenzione i nuovi iscritti valutandone le motivazioni. Noi Maestri abbiamo in questo una grande responsabilità. Il luogo di pratica ha una sua sacralità perché un tempo lì i guerrieri combattevano per la vita o per la morte. Occorre uno stile di comportamento adeguato, ad iniziare dall’imparare il saluto e il rispetto.

Franco Scorrano, autore del libro “Gli sport da combattimento moderni”
Articoli Correlati

POPOLARI