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Cento anni di Radio. Il Mei 2024 ricorda Massimo Cotto

“URI – Unione Radiofonica Italiana. Stazione Radiofonica di Roma, metri 1.425. Sono le ore 21.00 del 6 ottobre 1924. A tutti coloro che sono in ascolto il nostro saluto e il nostro buonasera…”. Con queste parole inizia, 100 anni fa, il Servizio Pubblico Radiotelevisivo. Un’avventura emozionante e irripetibile, che attraversa e racconta 100 anni di storia del nostro Paese.

Il Mei per Massimo Cotto

Nella giornata che celebra i 100 anni della radio, oggi domenica 6 ottobre 2024, il MEI – Meeting delle Etichette Indipendenti di Faenza (Ravenna), ricorderà il giornalista e sostenitore della manifestazione Massimo Cotto, insieme a Bandabardò & Cisco. L’apertura del concerto “Bandabardò & Cisco – Ultimo Tango”, che si terrà in Piazza del Popolo, alle ore 19.00, sarà infatti dedicata, in particolare, al ricordo dell’esperienza del giornalista a Rai Sterereonotte, dove è iniziato il percorso che l’ha reso un punto di riferimento per la giovane generazione indipendente e alternativa dell’epoca e di oggi.

Per l’occasione, verranno lette le parole della moglie Chiara Buratti:

Un grande grazie al MEI per aver ritagliato una finestra della manifestazione per ricordare Massimo che è sempre stato un grande amico e sostenitore del Festival. Un sostenitore della musica indipendente e libera proprio com’è sempre stato lui, protagonista poco più che ventenne di Stereonotte, programma in onda su RaiRadio1, la cui stessa programmazione era davvero libera, perché la messa in onda della musica in radio, di notte, non era soggetta a condizionamenti. Che la musica indipendente continui ad avere vita lunghissima.

Lo spettacolo-evento “Cento”

Con lo spettacolo-evento “Cento”, realizzato in diretta nella splendida scenografia del Palazzo dei Congressi di Roma Eur, la Rai ha riproposto al pubblico alcuni dei sapori e delle emozioni che il Servizio Pubblico ha raccontato in centinaia di migliaia di ore di trasmissione. Iniziando da chi tutto questo ha permesso: Guglielmo Marconi. Sua figlia Elettra, in studio, ha tagliato il nastro di una serata che ha cercato di raccontare in poco più di 100 minuti 100 anni di Radio e TV in Italia.

Lo ha fatto per grandi temi e con grandi ospiti. Carlo Conti, e insieme a lui il pubblico, ha rivissuto “gli anni della radio”, dai programmi sperimentali alla diffusione di massa, e ha raccontato l’arrivo della televisione, fino ai giorni nostri e oltre, immaginando un futuro che, grazie alle nuove tecnologie, e già oggi.

A volo d’uccello, partendo dalla “canzone del secolo”, e attraverso Canzonissima e Sanremo, La Tv dei Ragazzi e lo Sport, la Hit Parade e i grandi sceneggiati, Raffaella Carrà e l’Informazione, “Cento” è approdato nel 2050: e lì Valerio Lundini, in un futuro tutto da sorridere, intervisterà con il suo stile Carlo Conti, impegnato nella 38° edizione di Tale e Quale Show…

Testimoni del racconto di questi Cento anni saranno grandi protagonisti dello spettacolo: si andrà dall’autorevolezza e l’ironia di Renzo Arbore, ai grandi interpreti musicali, sino ai “graffi” di Ficarra e Picone. Tutto questo con il contributo delle suggestive coreografie realizzate ad hoc da Laccio e, dulcis in fundo, da 3 interventi dell’“Orchestra Sinfonica Nazionale” della Rai diretta dal Maestro Steven Mercurio, con il suo magnifico suono e alcune delle musiche più significative dei programmi Rai, dalla indimenticabile apertura dei Programmi sino alle sigle di Carosello e del Telegiornale.

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