Un grande progetto espositivo dedicato al tema della biodiversità e della salute unica che affronta la fragilità degli equilibri tra gli ecosistemi e l’interdipendenza tra le diverse forme di vita del nostro pianeta
“Elogio della diversità. Viaggio negli ecosistemi italiani” è il titolo di una mostra aperta da oggi al Palazzo delle Esposizioni di Roma. A cura di Isabella Saggio e Fabrizio Rufo, sarà visitabile fino al 30 marzo 2025.
E’ un grande progetto espositivo dedicato al tema della biodiversità e della salute. Affronta la fragilità degli equilibri tra gli ecosistemi, l’interdipendenza tra le diverse forme di vita del nostro pianeta, per attivare forme di responsabilità individuale e collettiva
La mostra è curata dalle università Sapienza di Roma e da quella di Padova, con il National Biodiversity Future Center, istituito dal Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR).
In una fase storica caratterizzata dalla crisi della biodiversità e dall’insicurezza climatica, causate principalmente dalle attività umane, l’iniziativa espositiva accende un faro sulla fragilità degli equilibri che regolano gli ecosistemi e per questo appare quanto mai urgente e utile per attivare forme di responsabilità individuale e collettiva.
La mostra mette in rilievo temi e circostanze diverse
- Il valore della biodiversità sia in termini assoluti che in relazione al benessere psicofisico dell’uomo;
- i principali fattori antropici – cambiamento climatico, specie invasive, frammentazione degli habitat e inquinamento – che sono causa della minaccia alla biodiversità;
- la visione della salute unica (One Health) come approccio integrato per equilibrare la salute di persone, animali ed ecosistemi;
- le possibili azioni individuate per invertire la rotta in direzione di un accrescimento della ricchezza della biodiversità sulla Terra e favorire modelli di prevenzione
L’esposizione coinvolge i migliori esperti di biodiversità in Italia e, con il contributo degli oltre duemila ricercatori del National Biodiversity Future Center, descrive il fondamentale ruolo della ricerca nello studiare, preservare e restaurare il patrimonio naturale del nostro Paese.
Biologi, naturalisti, genetisti, antropologi, ecologi, urbanisti, architetti, artisti hanno offerto le proprie competenze per raccontare un tema così complesso
L’esposizione si avvale di un comitato scientifico d’eccellenza e di livello internazionale, composto ad esempio dal Premio Nobel Giorgio Parisi, da Stefano Boeri, Maria Chiara Carrozza ed Enrico Giovannini.
Elogio della diversità è quindi un viaggio fisico e immaginifico nelle diversità del nostro Paese. La bellezza e l’importanza della biodiversità sono raccontate attraverso una commistione di linguaggi in cui si fondono rigore scientifico ed estetica, spiegazione ed emozione. La narrazione testuale è arricchita da video, immagini e ricostruzioni.
Il pubblico si immerge così nella ricchezza degli ambienti terrestri e marini come in una fiaba, circondato dalla “meravigliosa prepotenza” della natura con animali e piante enormi, coralli e stelle marine gigantesche.
Filmati immersivi, con colonne sonore ad hoc, portano i visitatori tra le venature di una foglia, sulle ali di un insetto e nelle profondità del Mediterraneo…
